La situazione delle imprese rispetto al caro-energia rimane drammatica. Le bollette già raddoppiate un anno fa ormai sono un lontano ricordo e gli aumenti si attestano su valori perlomeno quadruplicati rispetto ai livelli pre-covid. Lo si legge in un comunicato della CNA.
La crisi sta diventando strutturale e si inserisce in un contesto che ha assunto i connotati di una tempesta quasi perfetta.
Dopo la crisi finanziaria e l’emergenza sanitaria, il caro-bollette potrebbe mettere in ginocchio il nostro sistema socio economico: nel prossimo inverno una impresa su cinque rischierà di chiudere i battenti. Purtroppo l’impatto macroeconomico si sta aggiungendo a carenze storiche del sistema energetico italiano: a qualche lustro dal suo varo, il percorso di liberalizzazione dei mercati elettrico e gasiero mostra gravi carenze. Lo dimostrano, in questa fase, le situazioni di speculazione a monte e a valle del processo di vendita e di approvvigionamento energetico che si traducono non solo in prezzi alti ma, nei casi più gravi, addirittura in carenza di offerta.