06 giugno 2022

Superbonus: a rischio fallimento centinaia di imprese



Il blocco della cessione dei crediti legati ai bonus edilizi mette a rischio di fallimento 33 mila di imprese artigiane con una perdita a livello nazionale di 150mila posti di lavoro nella filiera delle costruzioni. Una situazione che anche in Sardegna potrebbe mettere in crisi centinaia di imprese e perdere migliaia di posti di lavoro. Nell’isola gli incentivi fiscali sono uno dei principali motori della tenuta e della ripresa del settore delle costruzioni, in particolare del vasto mercato della riqualificazione edilizia. In particolare, il superbonus con aliquota di detrazione al 110% che, introdotto con Decreto Rilancio (DL 34/2020), ha iniziato a produrre effetti importanti sul mercato nel 2021, con un interesse superiore rispetto alle altre regioni italiane.
“Dall’analisi dei fatturati e della consistenza media dei crediti emerge – dichiarano Porcu e Mascia - che le imprese con giro d’affari di 150mila euro detengono 57mila euro di crediti nel proprio cassetto fiscale (38,2%). Alla crescita del fatturato l’incidenza tende a scendere pur restando rilevante: un’impresa con 750mila euro di ricavi sconta 200mila euro di crediti bloccati.
Il 47,2% delle imprese dichiara di non trovare soggetti disposti ad acquisire i crediti mentre il 34,4% lamenta tempi di accettazione dei documenti contrattuali eccessivamente lunghi.
Per la cessione dei crediti, le imprese della filiera si sono rivolte principalmente alle banche (63,7%), a seguire Poste (22,6%), poi società di intermediazione finanziaria (5,1%).
Davanti a norme incerte e continui stop and go gli intermediari finanziari hanno bloccato gli acquisti e ad oggi i crediti in attesa di accettazione superano i 5 miliardi e di questi circa 4 miliardi si riferiscono a prime cessioni o sconti in fattura.
“Occorre ricordare - continuano i vertici CNA - che attraverso lo sconto in fattura l’impresa ha anticipato per conto dello Stato un beneficio al cliente, facendo affidamento sulla possibilità, prevista dalla legge, di recuperare il valore della prestazione attraverso la cessione a terzi. Il quadro molto preoccupante deve sollecitare un intervento straordinario da parte dello Stato per scongiurare una gravissima crisi economica e sociale”.
Inoltre, i bonus per l’edilizia hanno offerto un contributo molto rilevante al rimbalzo del Pil l’anno scorso e oltre il 90% delle imprese intervistate è convinta che senza una soluzione per svuotare i cassetti fiscali determinerà il mancato avvio di nuovi cantieri con ripercussioni negative sull’intera filiera e sull’economia nel complesso nonché sul programma di riqualificazione energetica degli immobili.


CS - Superbonus - a rischio fallimento centinaia di imprese.pdf RS - Superbonus - a rischio fallimento centinaia di imprese.pdf
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