31 maggio 2021

Semplificare e coinvolgere le imprese artigiane per dare una scossa agli appalti



Le semplificazioni sono il primo gran premio della montagna del corposo tour delle riforme. Un tassello fondamentale che dovrà essere coerente con il trittico degli interventi sulla Pubblica amministrazione, la giustizia civile e il fisco. E’ la condizione preliminare per superare le criticità ormai endemiche e dare forte impulso alla ripartenza degli investimenti che rappresentano un fattore cruciale per la ripresa economica. Velocizzare la capacità di spesa è quindi indispensabile, ma per la rigenerazione del Paese la prima discriminante è spendere bene. E’ quanto scrive Sergio Silvestrini, segretario generale CNA, in un editoriale pubblicato su Il Foglio, nel quale illustra alcune considerazioni sul provvedimento. La prima è che sembra una versione aggiustata e corretta del decreto legge varato l’anno scorso, il cui principale limite era la mescolanza disordinata di misure strutturali di semplificazione con quelle dettate dal carattere di emergenza. Il requisito fondamentale del provvedimento dovrebbe essere una visione chiara, semplice e completa, resistendo alla tentazione di regolare troppe materie con la consapevolezza che modificare e semplificare una procedura presuppone di intervenire anche sull’organizzazione amministrativa.

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