29 agosto 2011

Edilizia: peggiorano le previsioni sullo stato di salute del mercato secondo il 10° rapporto CNA Costruzioni



Meno 3,8% gli investimenti, e -2,6% il volume d'affari nel 2010, si sommano al -16% del 2009. Male le abitazioni -10%, l'edilizia residenziale -19% e l'immobiliare -5,3%.

Dopo la crisi esplosa nel 2008 non si scorgono segnali di ripresa.

Lo dice il 10° raspporto semestrale sul mercato delle costruzioni in Sardegna, presentato dal Segretario regionale della CNA Francesco Porcu e dal Presidente di CNA Costruzioni Sardegna Paolo Porru.

Il settore si avvia verso un lunghissimo periodo di stagnazione che spingerà fuori dal mercato centinaia di imprese e non consentirà alcun recupero occupazionale.

"Governo assente e inadeguato - dichiarano i vertici di CNA - che dimostra di aver perso ogni legame con quanto accade fuori dal palazzo, la cui preoccupazione è quella di 'governare' col bilancino solo i propri equilibri interni.
Siamo al terzo Assessore ai Lavori Pubblici in due anni e mezzo. Un continuo avvicendamento che priva di respiro strategico l'azione di governo.
Nulla è stato fatto in questi anni su ambiti strategici per il comparto:

  • semplificazione amministrativa e burocratica;
  • sblocco della spesa della p.a., anche attraverso l'applicazione della regionalizzazione del patto di stabilità;
  • monitoraggio e avvio delle opere immediatamente cantierabili;
  • politiche industriali per il settore:
    a) sostegno ai processi di aggregazione e qualificazione dell'offerta;
    b) scelta dei settori innovativi su cui puntare: risparmio energetico, riqualificazione e recupero del costruito."

rassegna_stampa_cna_costruzioni-_rapporto_costruzioni_regionale_2011.pdf
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