Autotrasportatori sardi a confronto nell’Assemblea annuale CNA FITA, in corso di svolgimento a Oristano presso l’Hostel Rodia. Ad introdurre e animare il dibattito ci sono i vertici nazionali (Patrizio Ricci e Mauro Concezzi) e regionali (Francesco Pinna e Valentina Codonesu) dell’Unione di trasporto CNA, insieme all’Avv. Giovanni Scoccini (Roma). Numerose le questioni in discussione che riguardano il comparto, sia al livello regionale – con aggiornamento sulle condizioni della Motorizzazione, dei porti e degli interventi infrastrutturali in Sardegna – che sul piano nazionale ed europeo – con approfondimenti sulla Class Action contro i produttori di veicoli industriali per il cartello dei prezzi accertato dalla Commissione Europea nel 2016, sul Fondo autotrasporto, sugli incentivi per la sostituzione del parco veicolare, sull’attuazione del servizio di revisione dei mezzi pesanti alle officine private.
“I disagi per l’utenza – autotrasportatori, autoscuole ed agenzie pratiche auto – sono inaccettabili - dichiara la responsabile regionale della CNA FITA Valentina Codonesu -: mentre i ritardi e l’operatività ridotta degli uffici scaricano rischi e sovraccosti sulle aziende, l’amministrazione centrale tace. Capiamo che il cambio di Governo abbia determinato nuovi riferimenti apicali nelle amministrazioni, ma le imprese pagano ogni giorno le incertezze della politica e le inefficienze burocratiche”.
“Noi autotrasportatori siamo all’esasperazione – afferma Francesco Pinna, presidente regionale Cna Fita -. Vogliamo risposte concrete dopo l’ispezione della Motorizzazione Centrale avvenuta ad agosto, non è più possibile andare avanti in questa condizione, la misura è colma. Serve un piano straordinario urgente che restituisca dignità e piena operatività agli uffici che esercitano servizi e funzioni vitali per la nostra attività di autotrasporto”.