18 luglio 2018

Il fisco nell'Isola pesa di più. Sassari la più tassata



Continua ad aumentare la pressione fiscale per le piccole e media imprese e gli artigiani italiani. Alla fine del 2018 peso esercitato dal Fisco arriverà al 61,4%, 0,2 punti percentuali in più rispetto al 2017 (61,2%). Una variazione che è arrivata ad un + 2,4% rispetto al 2001.

In questa situazione generale preoccupa particolarmente la pressione fiscale in Sardegna dove – soprattutto a Sassari - l’incidenza del fisco è nettamente superiore alla media italiana. Raggiungendo una pressione del 66,5% (+6,1% rispetto al 2011). A Sassari un artigiano o un piccolo imprenditore dovranno lavorare otto mesi interi, dal primo gennaio addirittura al 30 agosto, solo per pagare l’Erario. All’artigiano o piccolo imprenditore sassarese netto delle incombenze tributarie resterà in cassa una parte bassissima del reddito aziendale: su 50mila euro ne rimarranno soltanto 16.754 (-3.036 rispetto al 2011).

“Le piccole imprese sarde continuano ad essere tra le più tartassate in Italia e debbano lavorare gran parte dell’anno per pagare l’Erario”, dichiarano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu rispettivamente presidente e segretario regionale della CNA. “E’ giunto il momento di intervenire su un sistema fiscale evidentemente squilibrato per un fisco più equo e sostenibile per gli artigiani e le piccole imprese. La crescita della pressione fiscale sulle piccole imprese non è però ineluttabile – proseguono Piras e Porcu -. Che cosa accadrebbe alla curva del Ttr, prevista in ascesa anche quest’anno se fossero attuate alcune proposte di riforma presentate dalla CNA? La curva s’impennerebbe all’ingiù. Proviamo alcune ipotesi. L’aumento della franchigia Irap dagli attuali 13mila euro a 30mila euro determinerebbe una riduzione del Ttr di 1,4 punti percentuali, portando il Ttr previsto per quest’anno dal 61,2% del 2017 al 60% contro il 61,4% a bocce ferme. Ancora più consistenti risulterebbero gli effetti delle riforme considerando l’adozione del regime Iri al 24%, già prevista proprio per il 2018, che porterebbe il Ttr al 59,2%. Ma a fare l’effettiva differenza sarebbe l’introduzione della totale deducibilità dell’Imu sui beni strumentali delle imprese: capannoni, laboratori, negozi. In questo caso il Ttr crollerebbe al 57,4%, quattro punti percentuali in meno rispetto al Ttr previsto dall’Osservatorio CNA per il 2018. Ma per fare bingo una piccola impresa dovrebbe ottenere l’applicazione contemporanea delle tre misure: il Ttr calerebbe al 53,5%”.


CS - Pressione fiscale Sardegna 17_07_18.pdf RS - Pressione fiscale Sardegna 17_07_18.pdf
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