Di seguito le novità più rilevanti del Decreto del "quarto conto energia".
Gli impianti che entreranno in esercizio entro il 31 maggio p.v. godranno ancora degli incentivi previsti dal decreto ministeriale 6 agosto 2010.
Dal 1° giugno entreranno in vigore le nuove tariffe incentivanti.
Il nuovo sistema di incentivazione prevede una riduzione del beneficio con cadenza mensile fino a dicembre 2011 e con cadenza semestrale per gli anni successivi. Il decreto prevede degli obiettivi indicativi di potenza per ciascun anno, per un totale al 2016 di 9.770 MW, e che le risorse da impegnare per la copertura di questi costi siano di 1.361 ML €.
Vengono mantenute quasi invariate le previsioni di cumulabilità previste nel precedente decreto.
Le tariffe incentivanti prevedono una riduzione del beneficio che arriva al 20% a dicembre 2011 e al 30% a fine 2012 per i piccoli impianti sugli edifici, mentre per i grandi impianti a terra è del 30% già a fine 2011 e supera il 40% a dicembre 2012.
Pur non accettando l’entità eccessiva di queste riduzioni, soprattutto per i piccoli impianti, l’azione della CNA e le iniziative intraprese hanno avuto la conseguenza di evitare che il decreto ponesse dei limiti di potenza elettrica installata, fondamentale per evitare il blocco definitivo degli investimenti.
Infatti per i piccoli impianti non sono previsti limiti di potenza incentivabile fino a dicembre 2012 e, per gli anni successivi, lo sforamento dei limiti introdotti comporterà, sia per gli impianti piccoli che per i grandi, una riduzione proporzionale degli incentivi per i periodi successivi.
Abbiamo evitato una più pesante decurtazione delle tariffe ed una penalizzazione eccessiva dei piccoli impianti, anche in ragione di una domanda delle famiglie e delle piccole imprese in continua crescita.
CNA è impegnata per raggiungere più significativi risultati, in relazione a: