26 maggio 2011

Fotovoltaico: approvato il nuovo Conto Energia



Di seguito le novità più rilevanti del Decreto del "quarto conto energia".

Gli impianti che entreranno in esercizio entro il 31 maggio p.v. godranno ancora degli incentivi previsti dal decreto ministeriale 6 agosto 2010. 

Dal 1° giugno entreranno in vigore le nuove tariffe incentivanti.
Il nuovo sistema di incentivazione prevede una riduzione del beneficio con cadenza mensile fino a dicembre 2011 e con cadenza semestrale per gli anni successivi. Il decreto prevede degli obiettivi indicativi di potenza per ciascun anno, per un totale al 2016 di 9.770 MW, e che le risorse da impegnare per la copertura di questi costi siano di 1.361 ML €.
Vengono mantenute quasi invariate le previsioni di cumulabilità previste nel precedente decreto.
Le tariffe incentivanti prevedono una riduzione del beneficio che arriva al 20% a dicembre 2011 e al 30% a fine 2012 per i piccoli impianti sugli edifici, mentre per i grandi impianti a terra è del 30% già a fine 2011 e supera il 40% a dicembre 2012.

Pur non accettando l’entità eccessiva di queste riduzioni, soprattutto per i piccoli impianti, l’azione della CNA e le iniziative intraprese hanno avuto la conseguenza di evitare che il decreto ponesse dei limiti di potenza elettrica installata, fondamentale per evitare il blocco definitivo degli investimenti.

Infatti per i piccoli impianti non sono previsti limiti di potenza incentivabile fino a dicembre 2012 e, per gli anni successivi, lo sforamento dei limiti introdotti comporterà, sia per gli impianti piccoli che per i grandi, una riduzione proporzionale degli incentivi per i periodi successivi.

Abbiamo evitato una più pesante decurtazione delle tariffe ed una penalizzazione eccessiva dei piccoli impianti, anche in ragione di una domanda delle famiglie e delle piccole imprese in continua crescita.

CNA è impegnata per raggiungere più significativi risultati, in relazione a:

  • la ridefinizione della tariffa onnicomprensiva prevista a partire dal 2013 al fine di premiare gli impianti piccoli a tetto e gli impianti che utilizzeranno le nuove tecnologie più performanti;
  • la semplificazione degli iter procedurali e di documentazione previsti per l’approvazione dei progetti e per la messa in esercizio, oggi ancora eccessivamente onerosi e ridondanti;
  • disposizioni più stringenti e indennizzi adeguati per garantire il rispetto dei tempi per la connessione da parte dei gestori di rete.

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