21 luglio 2017

Sardegna turistica in ritardo sul web



L’offerta digitale della Sardegna turistica è insufficiente e offre quasi esclusivamente un’immagine dell’isola incentrata sullo stereotipo della vacanza balneare. Il 62 per cento delle pagine web in lingua inglese sulla nostra regione parla infatti esclusivamente del mare, delle coste, del cibo e del vino e soltanto il 9 per cento fa riferimento alla storia e alla cultura sarda. La poca incisività e sulla sostanziale monotematicità dei contenuti digitali che promuovono la Sardegna in Rete, oggi che le vacanze si programmano e si prenotano sui motori di ricerca, è uno dei principali punti critici che emergono dalla ricerca “Economia e Turismo: modelli a confronto. La Sardegna e i suoi competitor” presentata sabato scorso a Cagliari dalla CNA Sardegna.

Una criticità che è evidentemente accentuata da una immagine della Sardegna fortemente incentrata sullo stereotipo della vacanza balneare.

“Uno degli elementi su cui puntare per intercettare una domanda internazionale meno stagionale consiste nell’investire sul rinnovamento dell’immagine internazionale della Sardegna, ed in particolare in un’ottica di destinazione storico-culturale”, hanno commentato Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della CNA Sardegna. “Oggi la maggior parte dei turisti utilizza il web per informarsi e scegliere la destinazione della sua vacanza e dunque la dimensione e la qualità dell’offerta di contenuti digitali è un elemento di importanza sempre più centrale”.


CS - La Sardegna turistica sul web 20_07_17.pdf RS - La Sardegna turistica sul web 20_07_17.pdf
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