19 aprile 2016

Appalti pubblici: nel 1° trimestre crolla il valore dei bandi -53%



Nuovo stop degli appalti in Sardegna. Nel primo trimestre del 2016 il mercato regionale dei lavori pubblici ha registrato una modesta crescita del numero delle gare a fronte di una nuova fortissima contrazione del valore dei bandi. Dagli ultimi dati resi noti dal centro studi della Cna Sardegna risulta una situazione ancora assai difficile e molto volatile per il mercato delle opere pubbliche: con appena 341 gare promosse si confermano i bassissimi livelli del 2015, ma soprattutto crolla vertiginosamente il valore dei bandi: con appena 84 milioni di euro la variazione negativa è del 53% rispetto al primo trimestre 2015.

“Questa nuova fase di incertezza – spiegano Francesco Porcu e Mauro Zanda rispettivamente segretario regionale della Cna Sardegna e presidente di CNA Costruzioni - arriva dopo una fase di espansione registrata nel 2015 quando le 1.298 gare promosse erano cresciute del 19% rispetto al 2014, e la spesa (pari a 989 milioni) era aumentata del 59%. Ma anche quel dato – aggiungono - non descriveva un mercato in buona salute perché arrivava dopo un 2014 durante il quale era stato raggiunto il picco minimo della domanda (poco più di mille gare) e una spesa di poco più di 700 milioni, superiore nella lunga serie storica dal 2002 solo a quella totalizzata nel 2013. Questi dati – concludono Porcu e Zanda – confermano che le stazioni appaltanti, esauritasi la spinta prodotta dalla messa in gara delle opere finanziate dai fondi UE 2007/2013 (risorse da spendere entro il 31.12.2015) si sono prese una pausa preoccupante, non riuscendo ad assicurare continuità con la messa in gara delle risorse del nuovo settennio 2014-2020 e soprattutto con quelle del piano infrastrutture, chiamato a creare spesa aggiuntiva che al momento non rileviamo “.


cs_-_appalti_pubblici_19_04_16.pdf rs_-_appalti_pubblici_19_04_16(2).pdf
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