13 maggio 2015

Imprese: si arresta la crescita esponenziale dei fallimenti



Si arresta in Sardegna la preoccupante crescita di imprenditori che hanno visto fallire la propria attività. Nei primi quattro mesi del 2015 sono state 98 le imprese sarde che hanno portato i libri in tribunale, contro le 102 dello stesso periodo del 2014. I dati - resi noti dal Centro studi dalla Cna Sardegna  evidenziano un segnale positivo rispetto al trend degli ultimi anni che aveva visto un aumento costante delle procedure concorsuali (qui considerando il complesso delle imprese iscritte a procedure concorsuali: fallimenti, liquidazione coatta, concordato o amministrazione controllata). Tra 2009 e 2014 il numero di fallimenti in Regione era infatti cresciuto addirittura del 175%, triste record tra le regioni italiane (la Sardegna risulta seconda solo al Molise per crescita del numero fallimenti tra 2009 e 2014). 

«La complessa e prolungata fase di difficoltà attraversata dall’economia regionale ha fatto aumentare a dismisura il numero di procedure concorsuali: - spiegano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu rispettivamente presidente e segretario regionale della CNA Sardegna - dalle 77 del 2008 e le 107 del 2009, si era passati alle 262 del 2013, fino alle 294 del terribile 2014. La speranza è che, stando ai dati positivi per i primi cinque mesi dell’anno, alla fine del 2015 questo numero possa finalmente iniziare a ridimensionarsi. Tutto dipenderà dalle capacità del sistema economico regionale di approfittare dei fattori propulsivi emersi in questa prima parte di 2015, tra cui: euro debole, crescita attesa dei flussi turistici stranieri (soprattutto dai paesi non euro, anche grazie all’effetto Expo), ripresa del commercio mondiale, calo dei costi energetici, riduzione dei tassi di interesse a lungo termine».


cs_-_fallimenti_13_05_15.pdf rs_-_fallimenti_13_05_15(2).pdf
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