08 giugno 2011

CNA Gallura: Ripristinare la legalità e battere la concorrenza sleale



Incontro dei rappresentanti delle Associazioni di categoria col neo confermato Sindaco di Olbia Giovannelli: al centro l’apertura del confronto con gli attori che partecipano e contribuiscono allo sviluppo del territorio.
Tra le tante richieste, univoca la posizione delle Associazioni sulla necessità di porre a favore del tessuto economico un’attenzione particolare alla legalità, all’etica e alla sicurezza.

Cna Gallura ha evidenziato più volte le grosse difficoltà in cui versano le proprie imprese minacciate dalla concorrenza sleale di operatori provenienti dalla stessa Isola, da paesi europei ed extraeuropei alla disperata ricerca di lavoro, nonché dei forti gruppi di imprese con capitali a disposizione, impegnati a ricavarsi spazi di mercato in un territorio che, nonostante la crisi, riveste interesse nella prospettiva futura di un posizionamento di privilegio.
Il frutto amaro della concorrenza sleale avvelena le imprese locali, portando al degrado dei livelli professionali e mettendo in seria difficoltà quelle che operano nel rispetto delle regole, poiché la legalità diventa un costo insostenibile contro prezzi e tariffe praticati al ribasso.
Neanche la collettività si avvantaggia di ribassi tanto forti quanto assurdi sui prezzi, poiché a questi corrisponde l’abbattimento dei livelli di sicurezza, lo svilimento della qualità del prodotto, l’evasione fiscale e contributiva, l’esclusione dai mercati delle imprese sane che devono licenziare dipendenti qualificati e regolarmente assicurati.

Il Sindaco del Comune di Olbia, prendendo spunto dal Forum Economia di Gallura che la CNA Gallura ha organizzato il 4 e il 5 Marzo 2011, ha convenuto che l’Amministrazione comunale può diventare attore di un radicale cambiamento, dando un segnale forte di incoraggiamento nei confronti del tessuto economico del territorio.
È stata avanzata la proposta che l’Assessorato alle attività produttive aggiunga alla propria denominazione ”..e della tutela delle imprese regolari”, con l’istituzione di una Commissione ufficiale composta da due consiglieri della maggioranza ed uno dell’opposizione con provata e documentata moralità e competenza tecnica, integrata da un rappresentante di ciascuna associazione imprenditoriale e dei sindacati. La Commissione, per il tramite delle associazioni o dei sindacati a garanzia dell’anonimato dei denuncianti, recepirebbe le segnalazioni degli imprenditori su casi di concorrenza sleale inoltrandole, nei casi di comprovata fondatezza, alle autorità competenti al controllo. La Commissione potrebbe inoltre effettuare studi economici nel territorio per dare indirizzi e prospettive future, avvalendosi della collaborazione del CREL Sardegna.

Le imprese sane che vogliono resistere vanno aiutate, difese attraverso un percorso di sostegno da parte di Amministrazione e Associazioni di categoria che, insieme, non le lascino isolate ed esposte al rischio di soccombere o di adeguarsi all’illegalità per sopravvivere, ma che ne incoraggino e tutelino l’agire etico e rispettoso delle regole.
 


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