26 maggio 2011
Costruzioni: nel Decreto Legge sullo Sviluppo novità per appalti ed edilizia privata
In data 5 maggio il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge Sviluppo recante "Prime disposizioni urgerti per l'economia", che incide con modifiche nel settore dei lavori pubblici.
Di seguito le principali novità di interesse:
- modifiche all'art. 38 del Codice dei Contratti: tassività delle cause di esclusione, vietato inserire nuove ipotesi di esclusione oltre a quelle previste dal codice; in caso di false dichiarazioni dei requisiti di gara la punibilità è prevista solo in caso di dolo e colpa grave rilevabile dall'AVCP;
- bandi tipo: le stazioni appaltanti dovranno predisporre i bandi di gara sulla base di modelli standard definiti dal Ministero delle Infrastrutture previo parere dell'Autorità di Vigilanza; verifica online dei requisiti dichiarati dalle imprese in sede di gara, e trasmissione dalle stazioni appaltanti alla Banca Dati Nazionale dei contratti pubblici, gestita dall'Autorità;
- innalzamento fino a un milione di euro (1,5 per i beni culturali) della soglia entro cui è possibile ricorrere alla procedura negoziata senza bando con l'obbligo dell'invito di almeno dieci concorrenti (cinque per gli appalti fino a 500.000 euro), oltre alla previsione della pubblicità successiva sui risultati della procedura di affidamento, con l'indicazione delle imprese invitate;
- innalzamento dell'esclusione automatica delle offerte anomale fino alla soglia comunitaria (euro 4.850.000 per i lavori pubblici), mediante una previsione che la rende operativa fino al 2013;
- proroga fino al 2013 delle disposizioni che consentono alle imprese, ai fini della qualificazione, di presentare i requisiti relativi ai cinque migliori anni del decennio precedente, con una estensione del beneficio anche alla qualificazione per lavori di importo inferiore a 150.000 euro;
- proroga del regime transitorio relativo alle nuove categorie di qualificazione così come modificate dal nuovo Regolamento DPR 207/2010, a 360 giorni dall'entrata in vigore dello stesso (dall'8/12/2011 all'8/06/2012); taglio del 50% delle somme derivanti dai ribassi d'asta, a disposizione delle stazioni appaltanti, per le varianti migliorative;
- limitazione dei rimborsi agli appaltatori per le variazioni dei prezzi dei materiali utilizzati per l'esecuzione dell'opera: la compensazione della spesa è stata ridotta della metà della percentuale eccedente il 10%;
- viene previsto un limite al loro riconoscimento delle riserve, laddove si stabilisce che l`importo complessivo riconosciuto non potrà essere superiore al 20% dell'importo contrattuale; dall'altro, quanto ai limiti relativi all'iscrizione delle riserve, si prevede che non possano essere oggetto di riserva gli aspetti progettuali già fatti oggetto di verifica;
- lite temeraria: prevista la condanna ad una sanzione pecuniaria di 4 mila euro della parte soccombente in giudizio che abbia proposto ricorso per ragioni dichiarate manifestamente infondate dal giudice;
- project financing: ammesse anche proposte di privati su opere pubbliche non previste dall'amministrazione: in questo caso il privato ha la precedenza sulle altre offerte presentate in gara;
- opere di urbanizzazione primaria a scomputo: non è più necessaria la gara e potranno essere realizzate dal privato;
- introdotto il silenzio-assenso entro un massimo di 90-100 giorni (180-200 per le città di oltre 100mila abitanti) per il rilascio del permesso di costruire.
- piano casa: vengono riaperti i termini per i piani regionali incentivando la "demolizione e ricostruzione" con libertà di sagoma; viene introdotto per la prima volta anche un premio di volumetria del 10% per gli edifici non-residenziali